Procedure per il restauro approfondite in più di un secolo di tradizioni e con i più aggiornati criteri che lo strumento richiede
- imballaggio movimentazione e trasporto in fabbrica
- restauro generale del somiere ‘maestro’, restauro del somierino dei Bassi;
- crivello;
- restauro delle meccaniche;
- tastiera – somiere ‘Maestro’;
- tastiera – somiere ‘Maestro’ – somiere dei ‘Bassi’;
- pedaliera – tastiera – somiere dei ‘Bassi’;
- controllo e restauro reparto fonico sia delle canne in lega che in legno rotte rifacimento delle canne rotte ed inesistenti dei vari registri;
- restauro tastiera e pedaliera;
- riparazione manticeria e portavento con messa a punto del tiro manuale;
- fornitura elettroventilatore;
- intonazione e accordatura generale;
Dopo un sopralluogo verrà elaborato un progetto molto dettagliato sugli interventi che lo strumento richiede.
Criteri generali del Restauro Filologico, tecniche di intervento e materiali impiegati
In sintonia con i presenti e ormai consolidati orientamenti in materia di restauro storico, volti innanzitutto al rispetto delle tecniche e delle modalità costruttive dell’autore e nel contempo al recupero della fonica e della funzionalità dell’antico strumento, perdute a causa d’ interventi non sempre appropriati, l’attenta analisi degli elementi e del materiale fonico, suggeriscono come soluzione ottimale, a nostro modesto avviso, il ripristino dell’organo nella sua configurazione settecentesca, come voluto dal suo autore.
I principali interventi da effettuare per il recupero filologico del manufatto tenderanno al ripristino totale di tutto il materiale originale. Le eventuali ed indispensabili integrazioni saranno effettuate con materiali identici e compatibili a quelli originali.
Restauro Somieri
Il somiere maestro, sarà smontato in ogni sua parte.
Le liste in legno di copertura dei canali, che costituiscono il piano di appoggio delle canne, saranno rimosse previa catalogazione, in modo da rendere possibile la loro ricollocazione nella posizione d’origine.
Saranno rimosse, le stecche e le false stecche.
Si provvederà ad aprire la secreta, ed a smontare il fondo, i fianchi e la schiena, catalogando opportunamente le viti o i chiodi di fissaggio.
I ventilabri, saranno staccati dalle loro sedi, e catalogati secondo la loro posizione.
Saranno rimosse tutte le guarnizioni, e la pelle per il passaggio dei tiranti.
Le coperte, saranno rimontate con gli stessi elementi originali, catalogati allo smontaggio.
I ventilabri di nota, saranno liberati dalla pelle, ripuliti, rettificati al piano d’ appoggio, e reimpellati con sceltissima pelle d’ agnello, conciata in bianco.
Le molle di ritorno dei ventilabri di nota, saranno ripulite dalla ruggine, e ricalibrate ove possibile. Se non recuperabili saranno ricostruite in ottone crudo antiossidante, riproducendo fedelmente le originali, nel materiale e nelle caratteristiche costruttive.
Restauro Manticeria
Dopo il recupero strutturale, tutti i componenti (trattai con antitarlo e paraloid B72) saranno riassemblati ed incollati con pelle scelta di agnello riacquistando la piena funzionalità (conservando le caratteristiche dello strumento antico).
Trasmissioni Meccaniche
Lecatenacciature di trasmissione e le parti metalliche saranno liberate dalla ruggine, e trattate con olio antiruggine trasparente. Controllo e ripristino della scorrevolezza, riducendo i movimenti eccessivi, ed eliminando gli attriti.
Restauro della tastiera
Sarà completamente smontata, ripulita e restaurata. Si provvederà alla consolidazione del telaio, all’asportazione della ruggine dalle punte di guida, raddrizzate ove necessita e consolidate nelle loro sedi.
Si ripristineranno le condizioni originarie di precisione e sensibilità, anche attraverso l’applicazione di piccoli tasselli di legno, in corrispondenza delle zone particolarmente usurate dalle leve.
Oltre ad essere smontata, viene esaminata e se occorre “dietro nullaosta” viene ricostruita secondo la richiesta della Soprintendenza dei Beni Culturali o chi di competenza. Il suo rivestimento sarà fatto in riferimento all’originale, quasi sempre si riscontra il bosso per le note reali e l’ebano per i diatonici.
Dopo il restauro viene rimontata alla meccanica di trasmissione con dei tiranti in Retto armonico, a secondo la richiesta o attenendosi a quelli precedenti.
Restauro Canne in Lega
Tutte le canne esistenti, saranno pulite internamente ed esternamente una per una, e liberate da ogni incrostazione.
Saranno esaminate con cura, e disposte in modo da ricomporre ogni registro, secondo le originali successioni numeriche o di nota. In assenza di indicazioni, si procederà ricomponendo per ogni singolo registro, la corretta successione dei diametri dei corpi e la graduazione d’altezza dei piedi, ove presente.
Saranno eliminate da ogni canna, le deformazioni subite al corpo e al piede. Particolare cura, sarà dedicata alla messa a punto di eventuali cedimenti delle anime, ed alla alterazione dei denti.
Anche le aperture dei piedi saranno accuratamente controllate e regolate.
Rimontaggio
Terminati tutti gli interventi di restauro di tutti gli elementi che compongono lo strumento, verrà in un primo momento montato e collaudato nel laboratorio per un perfetto funzionamento totale.
Si procederà poi alla scomposizione e imballaggio di esso per facilitare il trasporto sul luogo di collocazione stabilito. Il rimontaggio saràa regola d’arte di tutte le parti che compongono lo strumento.
Si provvederà successivamente ad una verifica generale, per l’accertamento del perfetto funzionamento di tutte le parti.
Intonazione e accordatura
L’intonazione di ciascuna canna, sarà verificata con cura e si provvederà a ripristinare, l’allineamento degli elementi alla bocca in tutte le canne ad anima.
L’intento di quest’opera, sarà quello di riportare il corpo fonico alle caratteristiche timbriche volute dall’autore. Sulla scorta dei dati ricavati si ripristineranno il corista ed il temperamento di origine.
Sarà effettuata l’armonizzazione generale dello strumento, e ciascun registro sarà controllato con cura, al fine di ripristinare la corretta progressione timbrica.
L’ accordatura sarà eseguita in tondo secondo le regole dell’organaria classica.